quando un libro diventa un viaggio sensoriale
Certo è con gli occhi che normalmente si legge, ma ogni libro attiva tutti i nostri sensi: usiamo il tatto per aprirlo e sfogliarlo, ne annusiamo l’aroma della carta e della stampa, ascoltiamo il fruscio di ogni pagina che si volta, e anche il gusto è, almeno metaforicamente, coinvolto: del libro che ci è piaciuto non si dice che lo abbiamo assaporato o divorato?
Di quell’altro che è indigesto? E se è vero che ora anche il libro, almeno come contenitore, sta in parte cambiando, diventando e-book, perdendo odore, rumore, peso e trasformandosi solo in sequenza di pixel luminosi, come contenuto resta uno sbalorditivo stimolo.
Recentemente le neuroscienze hanno dimostrato che si attivano le stesse zone del cervello quando, ad esempio, beviamo dell’acqua o quando vediamo qualcuno che veve dell’acqua…. E incredibilmente, anche quando leggiamo di qualcuno che beve dell’acqua.
Dunque, ogni viaggio che ci propone un libro, è un vero e proprio viaggio per la mente e niente come la lettura avvicina la nostra sensorialità alla nostra sensibilità.
L’esperimento è semplice: proveremo a leggere alcune pagine di autori che, per l’occasione, ci presteranno occhi, orecchie, naso, bocca e pelle… e proveremo come attraverso i loro sensi, si possano risvegliare i nostri.
Data primo evento:: 29 novembre 2012, presso Auditorium Biblioteca Valvassori Peroni, Milano, con patrocinio Associazione Nazionale Subvedenti e Consiglio di Zona 3.